Il progetto, sviluppato all’Istituto Comprensivo G. Marconi e portato avanti dal Prof. Sergio Traquandi, ha avuto inizio nell’anno scolastico 1999/2000 con le prime realizzazioni di solidi particolari a partire dal "cubo cavo" elaborato da Leonardo da Vinci. L’obiettivo era realizzare kit da montare che si prevedeva venissero venduti in alcuni book-shop e che portassero benefici economici all’istituto scolastico spendibili per l’acquisto di nuove attrezzature.
Sotto la guida del Professore, durante le ore di lezione, gli studenti hanno realizzato su CAD i disegni dei solidi e il loro sviluppo piano per riportarli sul materiale da costruzione: cartoncino, ma anche lamine di materiale metallico o plastico. La realizzazione fisica è stata effettuata dagli studenti stessi anche in collaborazione con l’ITIS di S. Giovanni V.no che disponeva già all’epoca di una tagliatrice laser (nota per la possibilità di ottenere tagli netti e metricamente precisi) con cui vennero tagliate le lamine plastiche e metalliche.
I solidi realizzati a partire dall'inizio vennero anche portati in alcune esposizioni: a S. Giovanni V.no (2006), una a Castel S. Pietro (2007 e 2011), Locarno (2008), Parco Oltremare di Riccione (2012).
LA STAMPA 3D
Grazie alla modernizzazione dei programmi CAD, continua anche oggi la realizzazione di solidi semplici, solidi particolari e rosoni da parte degli studenti più dotati e, a partire dal 2013 con l’avvento della tecnologia della stampa 3D, si sono avviati i primi esperimenti di realizzazione effettiva di solidi tridimensionali elaborati dai ragazzi stessi.
Grazie al CGT, Centro di Geo Tecnologie dell'Università di Siena in S. Giovanni V.no, e al Centro Servizi incubatore di Imprese di Bomba (Cavriglia), la scuola ha accessibilità continua al mezzo di stampa 3D al solo costo del materiale di consumo. Questo ha permesso che nell’anno scolastico 3013/2014 si sia riusciti a realizzare una prima stampa 3D del cubo cavo: un normale cubo composto da parti asportabili che contiene la struttura elaborata da Leonardo.
Nell’anno scolastico 2014/2015 si sono realizzati un QR-code elaborato dai ragazzi degli scorsi anni e il simbolo della scuola, sempre un cubo cavo ma visto in assonometria isometrica realizzato da una alunna durante l'anno.
L'intenzione è quella di continuare con le varie elaborazioni al fine di dare opportunità agli alunni di realizzare qualcosa di unico nel panorama scolastico locale e, in seguito, di mostrare i vari lavori in un'esposizione interna ed esterna alla scuola.
LA CERAMICA
Nell’anno scolastico 2005/2006, parallelamente alla elaborazione dei solidi, era stata intrapresa la realizzazione di oggetti in ceramica realizzati sulla base di costruzioni geometriche con cui sono stati montati alcuni piccoli pannelli; uno di essi è divenuto un tavolino ancora in uso alle custodi dell’istituto. Sempre con questa tecnica si è potuto realizzare lo stemma dell’istituto (il cubo cavo in axon. isometrica) apposto sulla facciata di esso.
La realizzazione dello stemma della scuola con le formelle in ceramica realizzate dagli studenti. |
Ultimamente, alcuni dei più bravi alunni hanno iniziato l’elaborazione delle cosiddette "illusioni geometriche": immagini in cui varia la percezione della geometria dell'immagine stessa o di una sua parte a seconda del punto di vista con cui la si osserva. L’esempio è la sedia di Beuchet.
La sedia di Beuchet: vista generica. |
La sedia di Beuchet: vista "illusoria". |
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